Ponte Tibetano della Valsorda
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Avete sognato tante volte di provare il brivido di essere sospesi nel vuoto ma non ne avete mai avuto l'occasione?
La valpolicella è un territorio stupendo: oltre a vini celebri e ville storiche di rilievo, vi può dare l'ebrezza di camminare su un ponte sospeso alto oltre 50 m.
Posto per intersecarsi con sentieri, il ponte tibetano è stato costruito per favorire la frequentazione da parte degli appassionati di escursioni in montagna e rilanciare il turismo in questa zona fra alta Valpolicella e Lessinia.
Scarpe da cammino comode saranno indispensabili se deciderete di partire verso il brivido del vuoto sotto i vostri piedi!
La proposta per la giornata si articola su un sentiero impegnativo, consigliato ad escursionisti esperti, che porta al ponte, attraversando il Rio di Mondrago sulla Valsorda a 52 metri di altezza.
Malga Biancari è il punto consigliato come appoggio, visto che è comodamente raggiungibile in auto. Si in località Girotto (dopo il paese di San Rocco), dove si può posteggiare in un ampio parcheggio.
La malga presenta un’area agricola a carattere semiboschivo alternata ad ampi spazi coltivati a prato. Inoltre, è attrezzata ad area picnic, che potrete utilizzare assieme alla vostra famiglia, in compagnia o da soli.
Qui parte il sentiero ad anello di 5,7 km che, in circa 2-3 ore, vi permetterà di attraversare il ponte tibetano e godere dell'emozionante visione "a volo d'uccello" che solo l'altezza sa regalare, oltre ad esplorare i boschi e l'umida forra dove scorre il torrente.
Il percorso circolare inizia da Malga Biancari (m 592 s.l.m.) e giunge alla località di Mulino del Cao (m 308 s.l.m.), per fare nuovamente ritorno al punto di partenza dopo quasi 6 km.
A circa 1,5 km dalla partenza ecco il ponte sospeso, lì che vi aspetta per continuare l'altra parte del sentiero!
Dopo aver affrontato il ponte, il percorso sale rapido verso le grotte di Campore per scendere poi verso Mulino del Cao, dove si trova anche un punto di ristoro.
Da qui si ritorna a Malga Biancari, dopo aver superato un dislivello di quasi 300 m in poco meno di 2 km.