Mantova 🪷 La magia dei fiori di loto nel lago Superiore
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Il Parco Naturale del Mincio a Mantova custodisce una straordinaria distesa di fiori di loto
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Il Lago Superiore di Mantova, nel cuore del Parco Naturale del Mincio, nasconde un tesoro estivo che pochi conoscono: la meravigliosa fioritura dei fiori di loto. Questo spettacolo naturale tipico del Giappone, si svolge tra i mesi di luglio e agosto, regalando agli occhi dei visitatori un'esplosione di colori e un'emozione unica.
Originari delle regioni orientali, i fiori di loto sono radici di piante acquatiche appartenenti alla famiglia delle Nelumbonaceae. Le loro grandi foglie galleggianti diffondono un profumo intenso e sono caratterizzate da una speciale idrorepellenza: l'acqua scivola via senza bagnarle, donando un tocco magico alla loro presenza.
I colori dei fiori variano tra sfumature di bianco, giallo, arancio, rosa e rosso, creando una sinfonia cromatica unica nel suo genere. Questi fiori di loto, che si moltiplicano rapidamente, tappezzano il lago Superiore, trasformandolo in un vero e proprio spettacolo naturale.
In Oriente, questi fiori acquatici sono stati associati ai chakra, i centri energetici del corpo umano. Grazie alla loro capacità di rimanere sempre puliti e immacolati, sono considerati simboli di purezza. Questa pianta infatti affonda le sue radici nel fango, simboleggiando la condizione umana con le sue sfide e difficoltà, ma cresce verso la superficie dell'acqua, emergendo in tutta la sua bellezza e purezza. Questo simboleggia la speranza di raggiungere uno stato di pace interiore, superando le impurità della vita.
La leggenda narra che i fiori di loto siano stati introdotti nel lago Superiore di Mantova grazie a una romantica storia d'amore. Un giovane uomo di origini orientali avrebbe piantato i semi dei fiori di loto dopo la morte della sua amata, per onorare la sua dolcezza. Questa storia romantica potrebbe essere all'origine della presenza di questi fiori nel lago.
Tuttavia, la versione ufficiale attribuisce l'introduzione dei tuberi del fiore di loto al lago Superiore a Anna Maria Pellegreffi, docente di scienze naturali a Parma, nel lontano 1921. Il suo intento era sfruttare la farina ricavata dai rizomi per l'alimentazione, ma invece ottenne uno straordinario spettacolo estivo, che oggi affascina i visitatori.
E' possibile ammirare questo spettacolare fioritura raggiungendo il parco pubblico sul lato della piazza del santuario della Madonna delle Grazie, qui infatti vi è la discesa nell'ansa del Mincio (denominata Lago Superiore) dove ci si imbatte nella straordinaria fioritura dei fior di loto. Ma è possibile anche ammirarli direttamente dall'acqua, infatti vengono organizzate crociere fluviali e itinerari turistici nel parco naturale del Mincio. Navigando lentamente tra i canneti, gli ospiti possono ammirare rari esemplari di flora e fauna, per poi essere rapiti dalla magia dei fiori di loto che colorano il lago.