Il Vittoriale degli Italiani, monumento di d'Annunzio
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Il Vittoriale di Gabriele d'Annunzio, un museo a cielo aperto a Gardone Riviera sul Lago di Garda
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- Il Vittoriale degli Italiani
- L’ingresso
- L’anfiteatro
- La prioria
- Schifamondo
- Il Parco
- Vittoriale degli italiani (video):
Il Vittoriale degli Italiani
La Casa-Museo di Gabriele d’Annunzio fu acquistata dal poeta per 130.000 lire da Heinrich Thode, un raffinato studioso d’arte tedesco espulso dall’Italia nel 1918. Thode dovette lasciare la sua villa ricca di opere d’arte, libri rari e oggetti collezionistici, che d’Annunzio trasformò in un vero e proprio monumento alla sua persona e all’ideale eroico italiano.
D’Annunzio, alla ricerca di quiete dopo le esperienze belliche, scelse questa villa affacciata sul Lago di Garda per la sua posizione appartata e silenziosa, dichiarando il bisogno di “avidità del silenzio dopo tanto rumore, e di pace dopo tanta guerra”.
Acquisì nel tempo i terreni circostanti, dando vita a un complesso monumentale che, grazie anche al sostegno dello Stato in cambio della futura donazione, divenne una vera e propria cittadella della memoria nazionale: il Vittoriale degli Italiani. Questo luogo è oggi un museo a cielo aperto, arricchito da installazioni, cimeli, monumenti militari e testimonianze uniche del Novecento.
Ogni angolo del complesso regala scorci sorprendenti e inaspettati: un aereo SVA, una vera nave militare e perfino un sottomarino raccontano il legame profondo del poeta con la guerra e l’avventura. Vediamo le principali sezioni del complesso:
L’ingresso
L’ingresso monumentale, concepito per colpire il visitatore, è scandito da due archi e da una maestosa fontana, su cui campeggia una frase bronzea tratta da un’opera dello stesso d’Annunzio. Da qui si può scegliere se dirigersi verso il teatro o verso la Prioria, il cuore più intimo del Vittoriale.
L’anfiteatro
Progettato da Giancarlo Maroni, l’anfiteatro fu ispirato a quello antico di Pompei. È una struttura imponente a cielo aperto, ancora oggi utilizzata per concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni culturali, perfettamente integrata nel paesaggio del Garda.
La prioria
La Prioria era la dimora personale del poeta. Ogni stanza racconta un pezzo del suo universo interiore, tra simboli, oscurità, reliquie e dettagli che rivelano la sua visione estetica ed esistenziale:
- Stanza del Mascheraio (sala d’attesa)
- Stanza della Musica
- Stanza del Mappamondo (biblioteca)
- Stanza della Leda (camera da letto)
- Stanza del Lebbroso (meditazione e isolamento)
- Sala delle reliquie
- Stanza del Giglio
- L’officina (studio creativo)
Schifamondo
Lo Schifamondo fu progettato per diventare la nuova residenza del poeta, ma non fu mai abitato poiché d’Annunzio morì nel 1938. L’edificio, ispirato all’architettura navale, ospita oggi il Museo d’Annunzio Eroe, dedicato al ruolo militare e patriottico del poeta e alle imprese dell’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Parco
Nella parte più alta del Vittoriale si trova il Mausoleo, costruito in marmo botticino, che custodisce le spoglie del poeta. Nei pressi, accanto al Fontanone del Delfino, si trova l’hangar del MAS96, l’imbarcazione usata nella leggendaria Beffa di Buccari.
Proseguendo tra i cipressi si giunge alla nave Puglia, donata nel 1923 dalla Marina Militare, oggi installata come un’installazione monumentale tra le colline. Per molti è il simbolo più potente e suggestivo dell’intero complesso.